Zirconio

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Zirconio
Aspetto dell'elemento
Zirconio allo stato solido
Dati fisico/chimici
Ittrio ← Zirconio → Niobio
Numero atomico 40
Simbolo Zr
Temperatura di fusione 1 855 °C
Temperatura di ebollizione 4 409 °C
Anno della scoperta 1789
Scopritore Martin Heinrich Klaproth


Lo zirconio è un elemento chimico con numero atomico 40 e simbolo Zr. È un metallo di transizione e il suo nome deriva dall'arabo zarkûn, a sua volta derivato dal persiano zargûn, che significa "simile all'oro".

Caratteristiche fisiche[modifica | modifica sorgente]

E' un metallo bianco-grigiastro, lucente e resistente alla corrosione. In forma di polvere(solido) può infiammarsi spontaneamente se è esposto ad alte temperature. Conduce bene calore ed elettricità, ha un'elevata temperatura di fusione (circa 1850 °C). La sua temperatura di ebollizione è circa di 4410 °C e la sua densità è pari a 6511 kg/m³

Caratteristiche chimiche[modifica | modifica sorgente]

Lo zirconio si presenta duttile e non si dissolve in acidi ed alcali, il suo minerale principale è lo zircone ZrSiO4. Forma sia composti organici sia composti inorganici agli stati di ossidazione +0,+1,+2,+3,+4 (quest’ultimo è il più stabile e importante)

Dove si trova in natura[modifica | modifica sorgente]

Lo zirconio non si trova in natura come metallo puro e la sua principale fonte commerciale è il minerale di silicato di zirconio, lo zircone, che si trova in giacimenti situati in Australia, Brasile, India, Russia e negli Stati Uniti.

Storia[modifica | modifica sorgente]

I minerali dello zirconio, ovvero lo zircone e la zirconite erano noti nell'antichità. Fu però l'analisi di Klaproth nel 1789 di uno zaffiro proveniente da Sri Lanka a rivelare che questo minerale conteneva un elemento ancora sconosciuto, che egli battezzò Zirkonertz. Il metallo fu isolato da Berzelius, che lo preparò scaldando una miscela di potassio e di fluoruro di zirconio e potassio in un tubo di ferro, provocandone la decomposizione. Lo zirconio puro fu ottenuto per la prima volta nel 1914.

Usi[modifica | modifica sorgente]

Più del 90% di tutto lo zirconio metallico prodotto viene usato dalle centrali nucleari, è utilizzato in chimica industriale per tubazioni in ambienti corrosivi, in odontoiatria viene usato l’ossido di zirconio come materiale per costruzioni di protesi fisse dentarie e usato in gioielleria. E’ molto importante nelle industrie del vetro e della ceramica come materiale refrattario, viene sfruttato per la produzione di gemme sintetiche ed è adatto come distributore di energia elettrica, essendo un superconduttore a basse temperature quando è in lega con il nobio.

Sicurezza[modifica | modifica sorgente]

La polvere di zirconio, se non stabilizzata, è facilmente infiammabile (piroforica) se esposto ad alte temperature.

Biografia dello scopritore[modifica | modifica sorgente]

Wikisaurus.svg Per approfondire vedi la pagina: Martin Heinrich Klaproth.

Martin Heinrich Klaproth è stato un chimico tedesco (Wernigerode 1743 - Berlino 1817); esercitò prima la professione di farmacista, poi si dedicò alle ricerche chimiche, e (dal 1810) insegnò a Berlino. Tra i primi in Germania a seguire e divulgare le teorie antiflogistiche di A. -L. Lavoisier, di cui adottò la nuova nomenclatura nella farmacopea.

Collegamenti esterni[modifica | modifica sorgente]

Wikipedia-logo-v2.svg Zirconio su it.wikipedia