Savana

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Savana africana (Parco nazionale del Tarangire, Tanzania)

La savana è presente in Africa centrale, Centro e Sud America, India, Indocina e Oceania. Precisamente in Brasile, Australia, Ciad, Etiopia, Sudan e Sudan del sud, Repubblica democratica del Congo, Nigeria, Niger, Mali, Mauritania, Madagascar, Zambia, Tanzania, Congo, Mozambico, Zimbabwe, India, Vietnam, Cambogia e Indonesia. Si trova nella fascia climatica intertropicale, nell’emisfero australe.

Clima[modifica | modifica sorgente]

Nella savana si alternano due stagioni:

Quella umida o delle piogge, è caratterizzata da precipitazioni violente e torrenziali (da 300 a 500 mm annui), questa stagione dura sei mesi, Quella secca, è caratterizzata da lunghi periodi di siccità, ciò favorisce gli incendi come incendi.

Le temperature sono abbastanza alte (sempre superiori a 20° in qualsiasi stagione), variano poco durante l’anno, ma molto tra giorno e notte.

Flora e la fauna[modifica | modifica sorgente]

Vegetazione[modifica | modifica sorgente]

La vegetazione è per lo più erbosa con arbusti e cespugli alternati ad alberi dall’alto fusto. Gli alberi tipici sono il Baobab il cui tronco trattiene l'umidità, l’acacia, è un albero con la sua chioma ripara le radici dal sole.

Animali[modifica | modifica sorgente]

Nella savana si trovano gli erbivori e i carnivori più grandi, come: il leone, le iene gli avvoltoi, i ghepardi, i leopardi, gli ippopotami, le zebre, le giraffe, le gazzelle, gli elefanti, i rinoceronti, i bufali, gli gnu e le termiti.

Insediamenti umani[modifica | modifica sorgente]

Gli uomini sono riuniti in villaggi dove l’ambiente della savana è particolarmente favorevole all’agricoltura, nel bioma si coltivano maggiormente i cereali e le altre piante in grado di sopportare lunghi periodi di siccità, come miglio, sorgo, orzo, frumento, arachidi, cotone, riso e canne da zucchero. Ci sono grandi distese di terreno che sono oggi occupate da grandi piantagioni a monocoltura, cioè coltivate da un solo prodotto, ad esempio il caffè, cacao o ananas, destinato al commercio. Si tratta di piantagioni introdotte dai colonizzatori e oggi possedute da multinazionali che spesso impoveriscono il suolo a forza di coltivare. Ci sono anche grandi spazi allevare; sono sempre esistiti gruppi di allevatori seminomadi come i Masai. Principalmente gli animali allevati sono i bovini.

Problemi ambientali[modifica | modifica sorgente]

Un problema ambientale sono i frequenti incendi. Questi incendi sono causati dai lunghi periodi di siccità e al caldo della savana, infatti questi incendi si verificano nella stagione secca. Tuttavia questo permette alla vegetazione della savana di rinnovarsi e rimanere in salute, e impedisce la crescita di una foresta.

Curiosità[modifica | modifica sorgente]

Il suo terreno rossastro è ricco di ferro e, poiché il suo rilievo è piatto, nei periodi di pioggia, che sono molto frequenti, tendono a formarsi le paludi. A seconda del clima, esistono diversi tipi di savana: montuosa, temperata, tropicale e mediterranea. Nella savana ogni anno vengono uccisi 35 mila elefanti per colpa del bracconaggio a causa del commercio di avorio, ci sono più morti che nascite. Gli scienziati hanno stimato che tra 100 anni si estingueranno.