Iridio
Iridio | |
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Dati fisico/chimici | |
Numero atomico | 77 |
Simbolo | Ir |
Temperatura di fusione | 2 466 °C |
Temperatura di ebollizione | 4 130 °C |
Anno della scoperta | 1803 |
Scopritore | Smithson Tennant |
L'iridio è un elemento chimico con numero atomico 77. Il suo simbolo è Ir.
Introduzione[modifica | modifica sorgente]
L'Iridio è un metallo duro, fragile, brillante e denso appartenente alla famiglia del Platino. È di colore bianco-argenteo con venature giallastre ed è il metallo più resistente alla corrosione e alla durezza tra i conosciuti.
La richiesta di Iridio proviene da industrie elettroniche, di automobili e industrie chimiche.
L'Iridio si trova come elemento non combinato anche in leghe iridio-osmio. La maggior parte dell'Iridio proviene dal Sud-Africa e la produzione annuale mondiale è di circa 3 tonnellate.
Storia[modifica | modifica sorgente]
L'Iridio fu scoperto da Smithson Tennant nel 1803 a Londra, il suo nome deriva da "iris" dal vario colore dei suoi sali e in natura si riviene nei giacimenti di Platino. Viene usato in lega con il platino e osmio per costruire apparecchi di laboratorio, strumenti chirurgici, pennini stilografici...
Caratteristiche[modifica | modifica sorgente]
L'Iridio assomiglia al Platino, è uno degli elementi più rari sulla crosta terrestre e a causa delle sue elevate caratteristiche di durezza e fragilità, è difficile da modellare e lavorare ed è facilmente infiammabile. La sua forma pura è tra i metalli più resistenti agli agenti chimici. Dopo l'Osmio il metallo più pesante e la sua densità è lievemente inferiore a quella dell'Osmio che veniva considerato l'elemento più denso noto.
Utilizzi[modifica | modifica sorgente]
L'uso principale dell'Iridio è per:
- Attrezzi destinati a lavorare ad alte temperature.
- Contatti elettrici.
- In lega con il platino fornisce un materiale termico nullo usato in meccanica.
- Nelle penne stilografiche (la punta è in Iridio per prolungare la durata della penna).
Collegamenti esterni[modifica | modifica sorgente]