Fotografia

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La fotografia è un metodo per immortalare immagini in modo statico di cose o persone. Si ottiene impressionando una pellicola o un sensore.

Storia della fotografia[modifica | modifica sorgente]

La prima immagine permanente fu prodotta da Joseph Nicéphore Niépce. La produsse esponendo per otto ore una lastra di rame e argento ricoperta di bitume appoggiata al davanzale (Vista dalla Finestra a Le Gras 1826). Nel 1835 Henry William Fox Talbot riesce a fissare temporaneamente, con una soluzione concentrata di sale, un’immagine su dei fogli di carta impregnati di cloruro d’argento. Louis Daguerre scatta la prima immagine di una figura umana. Molti sostengono che lui stesso scese in strada e rimase in posa per alcuni minuti, il tempo necessario per rimanere impressionato nell’immagine. Nel 1840, Daguerre scopre l’immagine latente e il procedimento negativo-positivo, che riduce il tempo di esposizione e permette di ottenere più copie positive da un solo negativo. Nel 1854 André Adolphe Eugéne Disderi brevetta le “carte devistite”, stampe di piccolo formato, prodotte in grandi quantità, scambiabili e collezionabili (odierne figurine).