Denti

Da Vikidia, l'enciclopedia libera dagli 8 ai 13 anni.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Wiki2map logo.svg
Leggi come una mappa mentale
Questa voce è una bozza sull'argomento "anatomia", modificala


primo incisivo

I denti sono gli organi della masticazione, triturano il cibo e lo riducono in piccoli frammenti con l' aiuto della lingua e della saliva. La "dentizione definitiva" è costituita da 32 denti (8 incisivi, 4 canini, 8 premolari e 12 molari. L' uomo, che è onnivoro, ed ha una dentatura formata da denti di vario tipo e diversi dalla funzione che svolgono.[1] Le malattie dei denti sono più o meno gravi in particolare le carie, malattie generative dei tessuto duri.

Denti[modifica | modifica sorgente]

I denti fanno parte della bocca ed hanno la funzione di masticare il cibo prima di essere introdotto nell'esofago. Il processo di sviluppo e collocazione dei denti nel cavo orale (bocca) è detto “dentizione”. L'uomo (come quasi tutti i mammiferi) è difiodonte, ossia presenta due dentizioni successive ed eterodonte, cioè in ogni dentizione presenta denti tra loro diversi.

Dentizioni[modifica | modifica sorgente]

I due tipi di dentizioni sono:

  • prima dentizione (denti da latte o temporanei o caduchi)
  • seconda dentizione (permanente)

La prima dentizione[modifica | modifica sorgente]

La prima dentizione: è costituita da 20 denti, che cominciano a spuntare dai 4 mesi e mezzo fino ai trenta mesi, in momenti diversi. Questa dentizione è composta per ogni arcata da 4 incisivi, 2 canini e 4 molari.

La seconda dentizione[modifica | modifica sorgente]

La seconda dentizione: questo processo dura circa sei anni (solo i “denti del giudizio” ossia i terzi molari compaiono di solito nel periodo tra i 18 – 21 anni anche se possono comparire anche fino all'età dei 30 anni). Al termine della seconda dentizione l'uomo ha 32 denti, suddivisi in incisivi, canini, premolari e molari. La formula della distribuzione dentaria è di 2-1-2-3, questo significa che nella metà di ogni mascella si susseguono dall'interno all'esterno due incisivi, un canino, due premolari e tre molari

Le parti del dente[modifica | modifica sorgente]

  • Corona: è la parte del dente che sporge, visibile e assume forma diversa a seconda del tipo di dente. Ad esempio gli incisivi hanno una forma più appiattita mentre i canini sono più appuntiti.
  • Colletto: è un tessuto che si trova tra la radice e la corona del dente.
  • Radice: una o più radici incastrano il dente all'interno dell'osso alveolare. La radice è unica negli incisivi, nei canini e nei premolari mentre è doppia o tripla nel premolari superiori e nei molari.

Da cosa è formato[modifica | modifica sorgente]

Se osserviamo la struttura del dente vediamo che la parte del dente esposta è ricoperta da una sostanza detta smalto. Lo smalto è un tessuto di colore bianco che riveste il dente, è molto resistente ed ha il compito di proteggere il dente dalle aggressioni esterne. È molto duro in quanto composto per il 96% di calcio e solo per il rimanente 4% da fibre organiche, non contiene cellule e minime tracce di acqua, questo permette ai denti di resistere al carico masticatorio. Sotto lo smalto troviamo la dentina, una sostanza compresa tra lo smalto, il cemento alla radice del dente e la polpa. La dentina è un particolare tipo di tessuto osseo giallognolo molto resistente composto per il 65% di materiale inorganico, per il 22% di materiale organico e per il 13% di acqua. È molto più tenero rispetto allo smalto. Ha la funzione di proteggere la polpa dalle variazioni di temperatura e da ammortizzatore. All'interno della dentina troviamo la polpa dentaria, è un tessuto molle, ricco di vasi sanguinei e di terminazioni nervose (nervo trigemino). All'interno della polpa sono contenute cellule particolari, gli odontoblasti, che hanno la funzione di produrre la dentina necessaria per il suo rinnovamento. Il dente è sostenuto nell'alveolo grazie al cemento, un tessuto che si trova nelle radici ed assicura la stabilità del dente. È costituito da un tessuto formato per il 12% di acqua, 23% di materiale organico ed il 65% di cristalli di idrossiapatite (un minerale). La radice del dente è circondata da un tessuto formato di fibre robuste detto periodonto, occupa uno spazio molto piccolo e si unisce da un lato all'osso alveolare e dall'altro al cemento, creando un intreccio che tiene sospeso il dente all'interno dell'alveolo. Questo permette al dente ad esempio durante la masticazione di fare dei microspostamenti. Nelle mascelle superiori ed inferiori esistono dei vuoti chiamati alveoli dentali dove si trovano le radici dei denti, sono delle cavità che hanno la funzione di contenere il dente.

Malattie[modifica | modifica sorgente]

I denti possono essere soggetti a malattie o ad anomalie ossia difetti. Una delle malattie più diffusa e la carie. Le carie dei denti sono causate da acidi che derivano dallo zucchero, dall'amido e dai germi, oppure da batteri che si trovano sui denti intaccando lo smalto fino a formare delle piccole cavità, dei buchi che poi danneggiano il dente. La carie se non viene curata va ad intaccare la dentina fino a raggiungere la polpa dentaria. Il dente non è più protetto ed il suo nervo trasmette al cervello segnali di dolore, inoltre questa carie può provocare degli ascessi, ossia un infezione che può propagarsi per tutto il corpo. Le carie non dipendono solo dallo zucchero e dall'amido ingerito, un altro fattore che incide sul formarsi delle carie è il grado di acidità della saliva, quindi i denti delle persone possono essere più o meno resistenti. Per ridurre la formazione di carie si deve cercare di non mangiare troppi dolci, una regolare pulizia dei denti e fare dei controlli periodici dal dentista. Per mantenere forti i denti viene consigliato l'assunzione di vitamina A,B,D ed anche l'utilizzo del fluoro. Un'altra malattia, meno frequente rispetto alle carie, è la malattia paradontale, consiste nella perdita di tessuti di sostegno come l'osso, la gengiva causando la perdita del dente.

Note[modifica | modifica sorgente]

  1. tratto da widipedia