Delfino

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Il delfino è un mammifero che vive nei mari con i pesci, per sfamarsi. Il delfino è un cetaceo, cioè un mammifero di grosse dimensioni, senza collo, che termina con una pinna orizzontale. Il termine delfino deriva dal greco δελφίς (delphísutero).

Comportamento e carattere[modifica | modifica sorgente]

I delfini hanno da sempre affascinato gli uomini grazie al loro aspetto elegante, alla loro intelligenza ed alla loro socievolezza con gli altri esseri viventi, compreso l'uomo. Essi sono amichevoli, ma quando si sentono minacciati ed hanno bisogno di difendersi sanno essere molto cattivi. Solitamente per difendersi usano il rostro, che è quel "piccolo becco" che hanno sul muso, esso lo infilzano nel fianco dell'avversario.

Vita quotidiana[modifica | modifica sorgente]

Il delfino durante il giorno è molto attivo infatti e sempre in nuovi posti; fa 45 km al giorno. I delfini comunicano con dei suoni che servono per rintracciare gli altri delfini oppure per chiamare i delfini in caso di aiuto. I delfini percorrono tantissimi chilometri per cercare da mangiare.

Pesa 40kg e è alto 1,2m.

Habitat[modifica | modifica sorgente]

Ogni delfino ha un habitat diverso, cioè ogni delfino vive in un luogo adatto ad esso. Per esempio il delfino tursiope è diffuso in tutti i mari del mondo, ad eccezione delle zone artiche ed antartiche invece l'orca vivono in tutti i mari e in tutti gli oceani del mondo, dalle fredde regioni artiche e antartiche, fino ai mari tropicali.

Predatori[modifica | modifica sorgente]

La maggior parte dei delfini adulti hanno delle cicatrici, gli studiosi hanno scoperto che erano causate da attacchi da parte di squali .

In rari casi le orche si sono nutrite di questi animali, le orche nuotano anche con i delfini ma non si sa il perché in questi rari casi si comportino in questo modo.

Alimentazione[modifica | modifica sorgente]

Il piccolo di delfino viene nutrito dalla mamma con il latte per circa due anni. Invece i delfini adulti si nutrono di pesci, molluschi e crostacei, che inghiottono persino interi. In realtà i cuccioli di delfini quando imparano a nutrirsi di come i loro genitori hanno già una buona confidenza con il cibo solido perché da piccolo lo utilizzava come gioco.

Per rendere più facile mangiare il pesce i delfini vanno a caccia in gruppi: circondano il gruppo di prede e un delfino alla volta si immette nel gruppo di prede e ne mangia il più possibile. Ovviamente i primi che si immergevano nel gruppo di prede erano i delfini maschi, poi le femmine e dopo ancora i giovani.

Evoluzione[modifica | modifica sorgente]

La storia di questi animali e fatta da piccoli cambiamenti, difficili da capire.

Il delfino e un mammifero di origine terrestre, ma il come siano diventati animali marini rimane un mistero, infatti rimangono poche tracce sul loro passato sulla terra. Questi animali prima di diventare marini avevano il pelo che poco alla volta è sparito per diminuire l'attrito con l'acqua, ora al suo posto c'è uno strato di grasso sotto la pelle. Durante questo periodo di cambiamento, durato più o meno 32 milioni di anni (da 55 a 34 di milioni di anni fa il periodo si chiama Eocene invece da 34 a 23 milioni di anni fa il periodo di chiama oligocene), il delfino ha avuto molti cambiamenti fisici:

  • arti anteriori diventano pinne pettorali
  • arti anteriori sono scomparsi
  • la coda è diventata la pinna caudale
  • le narici si sono spostate sulla sommità del muso
  • gli organi genitali maschili si sono spostati, assieme alle mammelle, all'interno del corpo

I delfini sono tra i mammiferi in via di estinzione, per vengono protetti e tutelati.

Riproduzione[modifica | modifica sorgente]

I maschi hanno due aperture nella parte inferiore del corpo, una nasconde il pene e l'altra comprende l'ano. La femmina, invece, presenta una sola apertura genitale, che contiene sia la vagina sia l'ano. Di fianco ad ogni lato dell'apertura genitale, sono presenti le fessure mammarie laterali che nascondono le ghiandole mammarie che servono per allattare i cuccioli. Le femmine hanno la possibilità di fare dei figli quando esse hanno dai 6 anni ai 12. Invece i maschi hanno questa possibilità quando essi raggiungono i 10 anni e la perdono quando ne hanno 13 anni.[1][2] Dopo che i due delfini si sono accoppiati iniziano il periodo della gestazione, che durerà circa un anno. La mamma partorisce il delfino che esce di coda e non de testa, in modo che possa appena esca nuotare e non affondare. La mamma appena nasce il delfino lo spinge in superficie perché il suo piccolo possa eseguire la prima respirazione. Non è semplice distinguere se un delfino è maschio o femmina, per farlo bisogna osservare la posizione dell'ano e della fessura genitale: nei maschi le due fessure sono molto ravvicinate nella femmina sono molto distanziate.

Le mamme partoriscono un solo cucciolo alla volta, infatti sono molto rari i gemelli. Dopo un primo parto le mamme aspettano due o tre anni prima di partorire di nuovo.

Oltre alla mamma che si occupa dei cuccioli ci sono delle "zie" che la aiutano, si occupano di loro quando essa va a caccia e la aiutano perfino durante il parto.

Allattamento[modifica | modifica sorgente]

Il delfino è un mammifero perciò la mamma habitat allatta i cuccioli con il proprio latte. Il delfino non ha le labbra perciò non può ciucciare il latte dalle mammelle della mamma. Per questo la mamma spruzza direttamente il latte in bocca ai suoi cuccioli. Questo fatto avviene anche mentre si spostano dato che loro sono sempre in spostamento.

Specie[modifica | modifica sorgente]

Del delfino ci sono varie specie, ma le più conosciute sono: il tursiope e il delfino comune. Anche la beluga ed il narvalo vengono chiamati delfini, ma in realtà sono le uniche specie nella famiglia Monodontidae. Anche l'orca viene chiamata delfino. Ci sono certe specie di delfino che sono addirittura rosa. Gli scienziati ed i biologi hanno scoperto più o meno 40 specie di delfino, suddivise in 17 generi. I delfini possono misurare da 1,2 m e pesare 40 kg a misurare 9,5 m e pesare 6 tonnellate, come l'orca.

Struttura fisica[modifica | modifica sorgente]

Il delfino ha una specie di "becco" chiamato rostro che usa per difendersi. La bocca del delfino scientificamente si chiama "rima boccale" che è diversa dal piccolo buco che ha sopra la fronte che invece si chiama "sfiatatoio", che gli serve per espirare. La zona anteriore dorsale finisce con la "pinna pettorale", che è fondamentale per la sopravvivenza dei delfini. Passando dopo alla parte anteriore ventrale, come si può capire da nome, troviamo il ventre, cioè la pancia e, sempre nella stessa zona, c'è l'ombelico, la fessura genitale, che è indispensabile per la riproduzione, l'ano, che serve per il sistema digerente e, solo nelle femmine, ci sono le fessure mammarie laterali, che servono anche questi per la riproduzione. Sopra la zona anteriore ventrale c'è la zona posteriore dorsale, dove si trova la pinna dorsale, di cui il compito principale è evitare il capovolgimento dei delfini e aiutarli nei cambi di direzione improvvisi. Infine nella zona posteriore ventrale si può osservare la pinna caudale, parte fondamentale sul corpo dei delfini, che fa parte del peduncolo caudale.

Cose interessanti[modifica | modifica sorgente]

Lo sapevate che il delfino possiede un "sveglia" che ogni tot di ore gli ricorda di andare in superficie a respirare? Questa sveglia funziona anche mentre dormono.

Un' altra cosa interessante è che i delfini spruzzano acqua, dal loro sfiatatoio, perché in realtà loro emanano aria calda, cioè espirano, che a contatto con l'aria fredda dell'esterno del corpo si condensa, diventando acqua.

Il delfino da piccolo beve il latte della mamma e non il cibo solido. Con il cibo solido però ha già una gran confidenza perché ci gioca quando ancora beve il latte.

La bocca del delfino ha la caratteristica di sembrare sempre sorridente.

Note[modifica | modifica sorgente]

Collegamenti esterni[modifica | modifica sorgente]

  1. http://www.oltremare.org/delfini_oltremare.php