Complemento oggetto

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Il complemento oggetto indica la persona, l'animale o la cosa su cui ricade direttamente l'azione compiuta dal soggetto.

Il complemento oggetto non è preceduto da nessuna preposizione.

Il complemento oggetto è chiamato anche complemento diretto e risponde alle domande chi? o che cosa?.

La posizione del complemento oggetto[modifica | modifica sorgente]

Il complemento oggetto si trova normalmente dopo il verbo, ma se è un pronome precede il verbo.

Un esempio del primo caso è: Luigi ha rotto il vetro. Un esempio del secondo caso è: La mamma mi ha sgridato.

Il complemento oggetto interno[modifica | modifica sorgente]

Alcuni verbi intransitivi come vivere, piangere, combattere e dormire possono avere il complemento oggetto; si tratta del complemento oggetto interno, costituito da un nome che ha la stessa radice del verbo o un significato simile a quello del verbo.

Per esempio: Vivere la vita.

Il complemento oggetto partitivo[modifica | modifica sorgente]

Il complemento oggetto partitivo è preceduto da un articolo partitivo, che sostituisce l'espressioni un po' di, alcuni.

Per esempio: Vorrei del sale o Ho inviato degli amici.