Boro

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Boro
Aspetto dell'elemento
Boro allo stato naturale
Dati fisico/chimici
Berillio ← Boro → Carbonio
Numero atomico 5
Simbolo B
Temperatura di fusione 2 076 °C
Temperatura di ebollizione 3 927 °C
Anno della scoperta 1868
Scopritore Humphry Davy , Louis Jacques Thénard e Joseph Louis Gay-Lussac


Il boro è un'elemento chimico della tavola periodica degli elementi. Ha come simbolo B. Il boro è simile al carbonio.

Storia[modifica | modifica sorgente]

Il Boro è conosciuto da migliaia di anni. Nell'antico Egitto la mummificazione avveniva tramite un materiale composto da boro sotto forma di sale e altri composti; in Cina dal 300 d.C.b venivano usate delle glasse composto da derivati del boro, e la fabbricazione del vetro nell'antica Roma avveniva sempre tramite composti del boro. Solo nel XVII secolo iniziò l'estrazione di sali di boro sfruttando grazie all'acqua calda. Il boro venne finalmente isolato nel 1808 da Humphry Davy, Joseph Louis Gay-Lussac e Louis Jacques Thénard, anche se fu Berzelius nel 1824 a chiamarlo elemento.

Disponibilità[modifica | modifica sorgente]

Il boro non si presenta in natura, ma è presente in composti e nei suoi derivati, come: borace, sassolite, colemanite, borati... è presente anche nelle sorgenti d'acqua vulcaniche. Il resto del boro circolante nel mondo viene prodotto da grandi produttori, soprattutto Stati Uniti e Turchia Il boro puro è difficile da ricavare solo nel 1997 venne prodotto puro al 97% con il costo di circa 5 $ al grammo.

Utilizzi[modifica | modifica sorgente]

Il nitruro di boro può essere utilizzato per produrre diamanti.

Descrizione[modifica | modifica sorgente]

Isolato nel 1808 da Sir Humphry Davy, Gay-Lussac e Louis Jacques Thénard, descritto ufficialmente 16 anni più tardi Jöns Jacob Berzelius, il boro è un elemento chimico tossico (cioé che può uccidere). Il simbolo è B. E' un metallo trivalente (cioè ha una valenza di 3). Il boro è un semimetallo e non conduce bene l'elettricità.

Vedi anche[modifica | modifica sorgente]

Note[modifica | modifica sorgente]

Bibliografia[modifica | modifica sorgente]

Collegamenti esterni[modifica | modifica sorgente]