Teseo

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Mosaico di Teseo presente sull'isola di Creta.

Figlio di Etra e Egeo. Famoso perché ha ucciso il Minotauro di Cnosso, era chiamato l'eroe che amava i tradimenti.

Il mito di Teseo[modifica | modifica sorgente]

Il mito di Teseo narra che, Teseo stufo che i suoi compaesani venissero imprigionati per poi essere dati in pasto al Minotauro del labirinto di Cnosso, a Creta, partì lui stesso per sconfiggere il Minotauro; ma prima di partire il padre, Egeo, chiese di alzare la bandiera nera se suo figli moriva e bianca se era vivo. Arrivato a Creta lui e gli altri prigionieri parteciparono ad un banchetto nel palazzo di Minosse, re di Creta. Durante il banchetto Teseo conobbe Arianna e i due si innamorarono. Arianna non voleva che Teseo morisse a causa del Minotauro e quindi decise di aiutarlo. Gli diede un gomitolo di lana che avrebbe dovuto srotolare durante il viaggio all'interno del labirinto, nel frattempo lei lo avrebbe tenuto dall'altro lato e Teseo avrebbe ritrovato la strada di ritorno. Teseo, la mattina del giorno dopo, entrò e giunto a metà dell'labirinto vide il Minotauro che si lanciò contro di lui, Teseo si spostò e poi lo colpì nel petto, così lui e gli altri giovani seguirono il filo luccicante e ritrovarono l'uscita. Salirono sulla barca però nessuno si ricordò di cambiare la bandiera quindi il padre di Teseo quando vide che il colore della bandiera era nero, dalla tristezza si butto nel mare e da quel momento il mare si chiamò Mar Egeo.

Teseo e il Minotauro

Chi era Teseo?[modifica | modifica sorgente]

Teseo è un personaggio della mitologia Greca. Fu nominato anche re di Atene Figlio di Etra e Egeo. La figura di Teseo è legato alla leggenda del Minotauro che riuscì a sconfiggere. Insieme a Eracle vinse la guerra contro le Amazzoni e sposò Antiope. Teseo ebbe anche un figlio chiamato Ippolito. Fu cacciato dal successivo re di Atene Menesteo. Morì ucciso da Licomede che lo ha fatto precipitare da una rupe. Le sue ossa furono riportate ad Atene nel 475 a.C.

Il Minotauro[modifica | modifica sorgente]

Il Minotauro

Il minotauro è tra le figure mitologiche dell’antica Grecia, è sicuramente una delle più affascinanti. Si tratta di un essere dalle sembianze di uomo e toro, nato dall’unione tra la moglie del re di Creta, Minosse, ed un toro bianco inviato come dono da Poseidone, Dio del mare, al sovrano. Minosse resta colpito dalla bellezza dell’animale tanto da decidere di non sacrificarlo come  stabilito inizialmente. Piuttosto, vuole che quel toro serva per montare le sue greggi. Quando il Dio Poseidone viene a sapere della decisione di Minosse, per punirlo, trasforma il toro in un animale feroce. Per di più, fa in modo che la moglie del re, Pasifae, perda la testa per l’animale al punto di congiungersi con lui. Pasifae, sposa di Minosse, mette al mondo questa particolare creatura dall’aspetto per metà simile ad un uomo (arti superiori e busto), e per metà somigliante ad un toro (del quale ha la testa, la coda, gli zoccoli e la pelliccia). Naturalmente Minosse si rende subito conto che quella creatura è il frutto del tradimento della moglie, e convince la donna a confessargli l’atroce segreto. Il sovrano si infuria, ma poi riflette e capisce che dietro l’insana passione carnale di Pasifae vi è Poseidone che ha voluto punirlo per la sua disobbedienza. Per non sollecitare ulteriormente l’ira del Dio del mare, Minosse decide di tenere quella strana creatura, ma rinchiudendola nel labirinto del palazzo di Cnosso. Per non farlo arrabbiare il re ogni anno diede da mangiare al Minotauro 7 ragazzi e 7 ragazze e un giorno toccò anche a Teseo.

Il labirinto di Cnosso[modifica | modifica sorgente]

Pianta del Labirinto di Cnosso, dove si nasconde il Minotauro

Il labirinto di Cnosso si trova a Creta ed è formato da strade, gallerie e stanze.

motivo della costruzione[modifica | modifica sorgente]

Il labirinto fu costruito da Dedalo con l'aiuto del figlio Icaro per volere di re Minosse per imprigionare il Minotauro.

curiosità[modifica | modifica sorgente]

Dedalo ed Icaro dopo aver terminato di costruire il labirinto vennero imprigionati al suo interno e per questo dedalo, che era un inventore, costruì delle ali di cera e le mise sulle spalle del figlio raccomandandogli di non volare ne troppo in alto ma neanche troppo in basso. Ma Icaro non lo ascoltò quando prese il volo era così felice che si avvicinò troppo al sole e le ali si sciolsero e lui cadde in mare. Si pensa che la città di Creta stessa per come è formata possa essere il famoso labirinto di Cnosso.

Il mito di Teseo nell'arte[modifica | modifica sorgente]

Il mito di Teseo è stato rappresentato in molte opere d’arte. Fra le più note c’è la “Composizione con Minotauro” di Pablo Picasso del 1936 dove «Il mostro, dal corpo d’uomo e dalla testa di toro, crolla trafitto dalla spada di Teseo. Il vincitore (Teseo) è rappresentato come un piccolo pescatore che raccoglie tranquillo la sua rete. Se ne va con la donna che lo ha aiutato e che poi abbandonerà. Teseo è un ingrato ed un eroe piccolo rispetto alla grande Arianna.

Pablo Picasso, Composizione con Minotauro, 1936

Bibliografia[modifica | modifica sorgente]

  1. Da «il mio piccolo libro d’arte per raccontare la mitologia», ed. L’ippocampo, 2017.
  2. Centro studi consulenza il mito di Teseo
  3. [ https://www.libraccio.it/libro/9788869174322/enrica-lavazza-rosanna-bissaca-maria-paolella/pensieri-fantastici-e-dove-trovarli-mito-ed-epica-per-scuola-media-con-e-book-con-espansione-online.html Pensieri fantastici]