Telescopio spaziale Hubble

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Il telescopio spaziale Hubble fotografato dallo Space Shuttle Discovery

Il telescopio spaziale Hubble, in inglese Hubble Space Telescope, è un telescopio spaziale orbitante nell'orbita terrestre bassa. È un progetto comune della NASA e dell'ESA[1].

Storia[modifica | modifica sorgente]

La nebulosa Occhio di Gatto fotografata dal telescopio spaziale Hubble

Il progetto è stato finanziato negli anni settanta, con il lancio nello spazio previsto per gli anni ottanta. Fu lanciato in orbita il 24 aprile 1990 da Cape Canaveral, sull'isola Merritt in Florida. Inizialmente il telescopio ha avuto un difetto di distorsione nella trasmissione delle immagini che non ha permesso di ottenere la messa a fuoco prevista, perché il suo specchio primario era stato progettato per funzionare nell'atmosfera terrestre e non nel vuoto dello spazio[1]. Il problema è stato risolto con l'aggiunta di un'ottica correttiva nel 1993. Dopo il lancio vi è stata fatta manutenzione in cinque missioni dello Space Shuttle. Sono numerose le scoperte fatte grazie a questo telescopio, tra le quali la parziale conferma della teoria secondo la quale la maggior parte delle galassie contengono un buco nero nel loro nucleo. Alcune osservazioni hanno inoltre suggerito che il nostro Universo si trovi in uno stato di espansione accelerata. Ha inoltre ripreso l'impatto della cometa Schoemaker–Levy contro il pianeta Giove nel 1994[1]. Grazie a questo telescopio è stato possibile scoprire dei pianeti esterni al sistema solare[1]. È così chiamato in onore di Edwin Hubble, astronomo statunitense.

Descrizione[modifica | modifica sorgente]

Particolare ravvicinato del telescopio

L'osservazione astronomica dall'esterno dall'atmosfera terrestre ha molti vantaggi, poiché l'atmosfera peggiora la vista dei telescopi che si trovano sulla Terra. Il telescopio è lungo circa 13 metri ed ha un diametro massimo di 2,4 metri. Ha con sé delle fotocamere che permettono agli astronomi di vedere oggetti distanti miliardi di anni luce. È un riflettore con due specchi, dove lo specchio primario è concavo e misura 2,4 metri di diametro, e rinvia la luce su uno specchio convesso di circa 30 centimetri di diametro[1]. Due pannelli solari generano l'elettricità. Il telescopio è stato costruito per durare almeno per 15 anni.

Note[modifica | modifica sorgente]

Collegamenti esterni[modifica | modifica sorgente]