Sistema di numerazione

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Il sistema di numerazione è un modo di esprimere e rappresentare le cifre con un insieme di simboli. Nell'Antico Egitto la matematica probabilmente si sviluppò per tenere conto delle tasse e per le scorte di magazzino.

Come erano scritti i segni e come si chiamavano[modifica | modifica sorgente]

I numeri erano scritti con i segni chiamati geroglifici, ogni segno aveva sempre lo stesso valore.

Museo gayer anderson, frammento di rilievo egizio con geroglifici, 1270-1160 ac ca

Come venivano messi i numeri[modifica | modifica sorgente]

I numeri venivano messi uno dopo l'altro la quantità necessaria di segni.

Dove scrivevano, come scrivevano[modifica | modifica sorgente]

I Babilonesi scrivevano le cifre con una scrittura a cuneo su una tavoletta di cera; usavano un sistema posizionale, però il numero di base non era il 10 ma era il 60, per scrivere i numeri venivano usati soltanto 2 segni.

Cosa significa il segno[modifica | modifica sorgente]

Il segno significava la cifra 1, ma anche il numero 60, oppure 60 x 60, oppure 60 x 60 x 60 e così via. Non c'erano segni che corrispondessero allo 0; la stessa serie di segni poteva indicare molto più di un numero. Questi segni potevano significare il numero: 2 x 60 x 14=134, oppure il numero 2 x (60 x 60) + 10 x 60 + 4 = 7804, oppure il numero 2 x ( 60 x 60) + 14 = 7214

Cosa doveva fare chi leggeva i segni[modifica | modifica sorgente]

Chi leggeva questi segni doveva prima valutare dal contesto e poi stabilire di quale numero si trattava.

Bibliografia[modifica | modifica sorgente]

  • Clara Bertinetto, Arja Metiainen, Johannes Paasonen, Eija Voutilainen - Contaci, edizione Zanichelli, 2012.

Collegamenti esterni[modifica | modifica sorgente]