Mottola

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Mottola, comune italiano in provincia di Taranto.

Mottola
Nazione
Popolazione
Superficie
Sindaco
Capoluogo di
Italia



provincia di Tarantoo

Storia[modifica | modifica sorgente]

Mottola è una ridente cittadina abbarbicata su uno dei pochi rilievi tarantini a circa 387 metri sul livello del mar Ionio.

Per questa sua posizione strategica le era stato attribuito l'appellativo "Spia dello Ionio", recentemente sostituito con "Balcone dello Ionio". Presenze umane popolarono il bel colle sin dalla prima età del bronzo come testimoniano documentazioni archeologiche.

Insediamenti rupestri risalenti all'età medievale impreziosiscono il territorio rurale. Nelle belle giornate, il sole sembra sorridere alle immense distese di campi coltivati e pini odorosi che incorniciano il paese, il quale conta circa 16.000 abitanti.

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Geografia[modifica | modifica sorgente]

Il territorio comunale confina a nord con Noci, a nord-ovest con Gioia del Colle, a nord-est con Alberobello e Martina Franca, a ovest con Castellaneta e a sud-est con Massafra, a sud con Palagiano e Palagianello.

Rilevanti per l'economia del borgo, sono il settore agro-alimentare, l'artigianato e il commercio...


Scuole[modifica | modifica sorgente]

L'Istituto Comprensivo "Alessandro Manzoni" è una scuola

Centro storico, monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica sorgente]

Con occhi colmi di stupore il centro antico medievale, meglio conosciuto come "Schiavonia", pare un museo a cielo aperto...entrarvi è come viaggiare nel tempo e nello spazio, abbandonando la città del XXI secolo per ritrovare un momento di pace e serenità tra il particolare candore di dimore edificate con roccia tufacea e viuzze lastricate a chianche.

Nei pressi del centro storico si trova Piazza Plebiscito, costruita nei primi decenni del Basso Medioevo. Essa ha rappresentato per lungo tempo lo spazio pubblico del paese, sede di commerci e mercanzie(ancora oggi, due volte a settimana, utilizzata per il mercatino). Nei secoli successivi, la Piazza venne impreziosita da residenze private e edifici pubblici come la Torre dell'Orologio, che si erge elevata rispetto al percorso del borgo antico. Essa è a pianta quadrata; le facciate sono rivestite con blocchi di pietra tufacea. L'orologio incastonato sul prospetto principale segna le ore, un tempo scandite dai rintocchi di due campane (attualmente tolte per motivi di sicurezza) che erano poste in alto all'interno delle due bifore. Su una delle campane era inciso ANNO DOMINI 1738 e per la mancanza di fonti attendibili, si presume che la torre sia stata costruita proprio nel 1738. Per circa due secoli è stato Palazzo Comunale. Racconti popolari, tramandati oralmente, testimoniano che sull'alto della torre venivano mostrate le teste di coloro che non erano riusciti a evitare la pena di morte.

Note[modifica | modifica sorgente]


Collegamenti esterni[modifica | modifica sorgente]