Iliade

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l'Iliade

L'Iliade è un poema epico scritto da Omero nel ottavo secolo A.C . L' Iliade è composta da 24 libri e narra i fatti accaduti nel decimo anno gli ultimi 51 giorni della guerra di Troia. In questo poema vengono narrate anche le imprese di due eroi Achille (eroe greco) e Ettore (eroe troiano).

Personaggi achei[modifica | modifica sorgente]

  • Achille: figlio di Peleo e Teti. è il più forte tra i guerrieri che combattono sotto le mura di Troia. Appena nato vieni immerso in un fiume sacro lo Stinge, che lo rende immortale tranne dal tallone rimasto asciutto perché tenuto da sua madre. Achille è un guerriero coraggioso e feroce ma sa quali sono i valori dell'amicizia e della pietà.
  • Agamennone: è figlio di Atreo fratello di Menelao ed è il re di Micene e Argo. è il capo supremo della spedizione degli achei, esso si mostra spesso avido, prepotente e irascibile.
  • Aiace: è il re di Salamina. è un guerriero eccezionale, forte e possedente.
  • Diomede: è il re di Tirinto è un guerriero audace e coraggioso tanto che ferisce anche Ares nel duello tra lui ed Enea.
  • Elena: è figlia di Zeus e Leda è bellissima amata ma anche molto odiata perché le viene addossata la colpa di aver causato la guerra di Troia.
  • Menelao: è figlio di Atreo e fratello di Agamennone. è un guerriero forte e coraggioso ma subisce l'umiliazione del rapimento della moglie alla fine della guerra Elena tornerà in patria con Menelao.
  • Odisseo: è il re di Itaca e un valido combattente e ottimo consigliere perché è dotano di grande intelligenza e furbizia. Grazie a lui i greci conquistano Troia con l' inganno del cavallo.
  • Patroclo: è un guerriero forte e generoso è l'amico fraterno di Achille. Esso viene ucciso nel combattimento di Ettore mentre indossava le armi di Achille.

Personaggi troiani[modifica | modifica sorgente]

  • Andromaca: è la sfortunata moglie di Ettore per mani di Achille perde 7 fratelli e il padre, perderà anche il marito a causa dello stesso greco.
  • Cassandra: è una sacerdotessa figlia di Priamo il suo destino è tragico non viene creduta pur sapendo prevedere il futuro. Non viene creduta neanche quando predice ai cittadini di Troia la fine della città.
  • Ecuba: è la moglie di Priamo è una regina gentile e saggia è molto devota agli dei, vuole molto bene a Elena che considera vittima della guerra di Troia.
  • Enea: nell'Iliade ha un ruolo marginale, spesso è aiutato da sua madre Afrodite. Sarà poi il protagonista dell' Eneide diventando il progenitore di coloro che fonderanno Roma città che vendicherà la distruzione di Troia.
  • Ettore: è la più nobile figura del poema; non ama la guerra, ma combatte ugualmente per la sua patria e per proteggere la sua città a costo della vita. verrà ucciso dall' ira di Achille causata dalla morte di Patroclo ucciso da Ettore.
  • Paride: figlio di priamo e di Ecuba è il responsabile della guerra di Troia avendo rapito Elena, in guerra non è tra i più valorosi ma sarà lui aiutato dal dio Apollo e dal volere del fato, ad uccidere Achille colpendolo l'eroe al tallone.
  • Priamo: re di troia padre di molti figli. è un re saggio, ma è molto sfortunato perde quasi tutti i suoi figli per mano del nemico, inoltre la città su cui regna è destinata alla distruzione.
  • Crise: sacerdote di apollo padre di Crise è stato offeso da Agamennone scatenando l'ira di apollo.
  • Criseide: è una sacerdotessa figlia di Criseide e viene fatta schiava da Agamennone.
  • Briseide: è una sacerdotessa, è figlia di Briseo Sposò Minete, re di Cilicia. dopo aver ucciso suo marito Achille la fa schiava non che sua amante.

Trama dell' Iliade[modifica | modifica sorgente]

L'Iliade inizia con un proemio cioè un introduzione che contiene:

-l'invocazione alla musa della poesia, calliope alla quale il poeta gli chiede di aiutarlo a narrare i fatti di dei ed eroi.

(Cantami o diva del pelìde Achille l'ira funesta che infiniti addusse lutti agli achei, molte anzi tempo all'Orco generose travolse alme d'eroi, e di cani e d'augelli orrido pasto lor salme abbandono da quando primamente disgiunse aspra contesa il re de' prodi di Atride e il divino Achille)


- l'enunciazione dell'argomento ossia l'ira di Achille l'iliade è composta da 24 libri

siamo al decimo anno della guerra di troia i greci sono accampati sulla spiaggia mentre i troiani resistono dietro le poderose mura della loro città non ci sono ne vinti ne vincitori nonostante i sanguinosi e violenti combattimenti.

i fatti narrati sono:

  • l'offesa a Crise
  • la punizione di Apollo
  • l'ira di Achille
  • Ettore incendia le navi
  • la morte di Patroclo
  • la morte di Ettore
  • il rogo in onore di Ettore

L'offesa a Crise[modifica | modifica sorgente]

Un giorno Crise sacerdote di Apollo, va nel campo greco con ricchi doni per riscattare la figlia Criseide fatta schiava da Agamennone. Tutti i capi greci nel vederlo solo, umile e triste per la sorte della figlia, si commuovono e sono disposti a esaudire il desiderio di questo padre. Solo Agamennone non si lascia impietosire dalle preghiere di Crise anzi lo caccia rifiutando i suoi doni.

La punizione di Apollo[modifica | modifica sorgente]

Il sacerdote Crise prega al suo dio a finche sia vendicata. Apollo ascolta il suo sacerdote e scese sulla terra e per nove giorni fece strage sul campo acheo di uomini e animali con le sue frecce portatrici di una pestilenza. Il Pelide Achille allora riunisce tutti i capi greci e chiede all'indovino Calcante e gli chiese da cosa è provocata l'ira degli de, egli rivela che è colpa di Agamennone il quale ha offeso il sacerdote di Apollo.

L'ira di Achille[modifica | modifica sorgente]

Achille invita Agamennone a restituire la figlia Criseide al padre. Agamennone consegna la figlia al padre ma pretende in cambio la schiava di Achille Briseide. Allora tra i due scoppia una lite furibonda che si scambiano a vicenda offese pesanti. L'eroe Achille consigliato da Atena lascia perdere ma non combatterà più per i greci. Esso si allontana da solo presso le navi Achee. Achille in prede a l'ira invoca sua madre teti e gli chiede di dire a Zeus di far vincere i troiani, egli ascolta la sua richiesta e in un primo momento i troiani vincono e gli Achei vengono sconfitti

Ettore incendia le navi[modifica | modifica sorgente]

I troiani e i greci a un certo punto decidono di sospendere i combattimenti e di decidere le sorti della guerra tra un duello tra Menelao e paride. Nel momento in cui paride sta per soccombere viene salvato dalla dea afrodite e contemporaneamente Menelao viene colpito da una frecce troiana. Agamennone pensa che sia un tradimento e attacca la città ma dato che in battaglia non c'è il Pelìde Achille piede rapido, L' esercito greco viene respinto dal forte Ettore che insieme ai suoi compagni giunge nella spiaggia dove ci sono le navi achee e ne incendia alcune.

La morte di Patroclo[modifica | modifica sorgente]

Agamennone si rende conte dell'errore fatto e manda Ulisse e Diomede a chiedergli scusa e offrendogli dei doni. Nonostante questo Achille resta nel suo proposito di non combattere. Ormai i troiani stanno per vincere la guerra: Allora Patroclo prega Achille di Imprestagli la sua armatura e permettendogli di scendere in battaglia con i mirmidoni i forti guerrieri del Pelìde e insieme a tutti gli altri greci. I troiani pensano che Achille sia tornato in battaglia e tutti fuggono ma Ettore aiutato da il dio Apollo scopre la vera Identità del guerriero lo affronta e lo uccide prendendo le armi di Achille. Il corpo di Patroclo viene riportato presso le navi achee e il Pelìde venuto a conoscenza della morte dell'amico giura che lo vendicherà tornando a combattere.

La morte di Ettore[modifica | modifica sorgente]

Achille preso dall'ira dopo aver celebrato i funerali dell'amico Patroclo ritorna a combattere. Tutti i guerrieri troiani sono spaventati e priamo allora apre le mura e fa entrare i guerrieri in fuga. Solo Ettore resta fuori dalle mura pronto ad affrontare il Pelide Achille piede rapido. Ettore propone un patto ad Achille se Zeus darà la forza ad Ettore per uccidere Achille renderà il suo corpo agli achei. Ma Achille in preda all'ira risponde che non vuole fare patti con lui dicendo che loro due sono come l'agnello e il lupo e non possono fare patti. A inizio il duello in un primo momento Ettore scappa in preda alla paura ma poi decide di affrontarlo.I due si scontrano alle fonti del fiume Scamandro dove Ettore cade ucciso. Achillle ancora in preda all'ira spoglia il corpo di Ettore e gli lega i piedi al suo corpo e lo trascino fino alla sua teda.

Il rogo in onore di Ettore[modifica | modifica sorgente]

priamo si reca da Achille per farsi restituire il corpo del figlio. Achillle comosso rende il corpo di ettore al padre priamo. per effetuare il funerale di ettore viene stabilita una tregua d'armi. i troiani preparano il rogo funebre dove il corpo di ettore viene bruciato poi le sue ceneri vengono messe in uno scrigno d'oro.Ettore è sepolto con tutti gli eroi che hanno combattuta per la loro patria. Con questo episodio si conclude l'iliade.

Bibliografia[modifica | modifica sorgente]

  • Emilia Asiaghi , Rafaella Gaviani , Raccontami, edizione Lattes