Erbivoro

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Femmina di koala

Gli erbivori sono gli animali che si nutrono soltanto di vegetali, come ad esempio: radici, tuberi e foglie.

Descrizione[modifica | modifica sorgente]

Gli erbivori possono essere diversi in:

Corporatura[modifica | modifica sorgente]

Gli erbivori hanno gli occhi posizionati lateralmente per poter individualizzare meglio i predatori.

L'apparato digerente è fatto apposta per digerire la cellulosa presente nei vegetali.

I denti e la bocca variano a seconda delle specie:

  • Gli ungulati hanno sviluppato i molari per masticare a lungo.
  • I roditori hanno gli incisivi più affermati per rosicchiare.

Nutrimento[modifica | modifica sorgente]

Gli animali erbivori sono quelli che si nutrono esclusivamente di alimenti di origine vegetale. In natura ne esistono moltissimi: si va da organismi estremamente piccoli come i lombrichi fino ai mastodontici elefanti, dai mammiferi acquatici come i lamantini o i dugonghi. La dieta degli animali erbivori varia a seconda delle stagioni in base alla disponibilità di cibo, dato che sono disponibili diversi tipi di cibo di origine vegetale a seconda della stagione.

Catena alimentare[modifica | modifica sorgente]

La caratteristica che accomuna gli erbivori è quella di essere situati ai gradini più bassi della catena alimentare. Questi animali si collocano subito dopo le piante, che sono produttori elementari e organismi autotrofi, cioè autosufficienti. Sono in grado di procurarsi il cibo da soli, attraverso la fotosintesi clorofilliana. Gli erbivori invece sono animali eterotrofi, cioè si nutrono delle sostanze prodotte da altri, nello specifico dalle piante, trasformando la sostanza vegetale (cellulosa) in glicogeno, un composto di origine animale. Le molecole di glicogeno sono a disposizione dell’alimentazione degli animali predatori e carnivori, che si nutrono degli erbivori e sono situati al gradino successivo nella catena alimentare.

Categorie[modifica | modifica sorgente]

Damara-dik-dik

Una delle caratteristiche che accomunano questi animali è quella di avere gli occhi ai lati della testa, in modo da poter avvistare meglio l'eventuale presenza di predatori. Per quanto riguarda le differenze tra le singole specie di erbivori, invece, si possono operare alcune distinzioni di massima, con lo scopo di facilitare lo studio e semplificarne la classificazione. Innanzitutto, gli erbivori possono essere distinti in base a quello che mangiano. Sulla base di questo criterio, avremo tre differenti gruppi,ovvero:

  • frugivori: sono tutti quegli animali che si nutrono prevalentemente o esclusivamente di frutti
  • folivori: a questa categoria appartengono quegli animali che si nutrono prevalentemente di foglie
  • granivori: sono animali che si cibano prevalentemente di semi, e per lo più si tratta di uccelli.

Digestione e problemi vari[modifica | modifica sorgente]

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Esempi[modifica | modifica sorgente]

Ecco quindi un elenco di alcuni animali erbivori in ordine alfabetico: bisonte, bradipo, bue, bufalo, cammello, camoscio, canguro, capibara, capra, caribù, castoro, cavallo, cervo, cicala, coniglio, dik-dik, dugongo, elefante, gazzella, giraffa, iguana, impala, ippopotamo, koala, lama, lamantino, lombrico, mucca, muflone, nutria, nyala, okapi, orice, pecora, porcospino, rinoceronte, stambecco, tapiro, yak, zebra.