Cubismo
Il cubismo è una forma della pittura nata nell'Europa occidentale nel 1906[1].
Descrizione[modifica | modifica sorgente]
Il cubismo è un movimento artistico d'avanguardia che nasce a Parigi attorno al 1907, e significa realtà a pezzi. Gli artisti più influenti di questo movimento sono Pablo Picasso, Fernand Léger, Georges Braque e Juan Gris.
Caratteri del cubismo[modifica | modifica sorgente]
- L'artista tende a ritrarre l'oggetto in un contesto più vario, raffigurandolo da più punti di vista.
- Lo sfondo non esiste.
- Nelle opere cubiste il soggetto è spezzato, analizzato e ricomposto in una forma astratta.
- I cubisti tendono sempre a non rappresentare la dimensione lirica, interiore, spirituale, bensì una realtà
concreta; ciò si evince anche dalla scelta dei soggetti, per la maggior parte nature morte.
Nell’arte cubista, che vede come primi protagonisti giovani pittori come Picasso e Braque[2], oggetti e figure umane vengono scomposti in frammenti che, accostati fra loro, permettono di cogliere l’immagine nel medesimo istante da diversi punti di vista.
Un'altra caratteristica delle opere cubiste è che il viso di molti soggetti di queste opere ricorda molte le maschere africane[3] (Les damoiselle d'Avignon[4]).
Il dipinto più famoso di Pablo Picasso è: Guernica, questo dipinto venne fatto durante il periodo della guerra civile spagnola.
Il collage e il Papier Colle'[modifica | modifica sorgente]
Furono inventati da Picasso e Braque. Queste tecniche si basano sull'incollaggio di diversi materiali su un supporto del dipinto.
Nel collage si usano materiali più vari come: stoffe, giornali, fotografie, sughero, eccetera;
Invece nel Papier Colle' si utilizzano solo vari tipi di carta.
Note[modifica | modifica sorgente]
Collegamenti esterni[modifica | modifica sorgente]