Carlo V d'Asburgo
Carlo V d'Asburgo | |||
| |||
Nome Cognome Sesso Luogo di nascita Data di nascita Luogo di morte Data di morte Attività |
Carlo d'Asburgo M Gand 24 febbraio 1500 Cuacos de Yuste 21 settembre 1558 imperatore del Sacro Romano Impero |
Carlo d'Asburgo, imperatore del Sacro Romano Impero come Carlo V, nato il 24 febbraio 1500, divenne l'uomo più importante d'Europa poiché era a capo di un impero vastissimo. Era solito dire che sul suo impero il sole non tramontava mai. Nel 1516 morì Ferdinando e Carlo V ereditò il trono e la corona di Spagna.
Biografia[modifica | modifica sorgente]
Principe elettore[modifica | modifica sorgente]
In pochi anni riuscì ad avere i Paesi Bassi, che ereditò dalla nonna paterna, e, essendo nipote dell'imperatore Massimiliano I di Germania, poté candidarsi per il trono imperiale che riuscì ad ottenere viste le grandi somme di denaro date ai principi tedeschi elettori. Nel 1519 diventò imperatore d'Austria, Germania, Ungheria, Boemia, Paesi Bassi, Spagna e delle colonie di America, Napoli, Sicilia e Sardegna. Il sogno di Carlo V era quello di creare un impero universale e con una sola unità religiosa (il cattolicesimo), però il re di Francia Francesco I, sentendosi accerchiato, non voleva ulteriori espansioni da parte dell'impero di Carlo V e così si scatenarono molte guerre che iniziarono nel 1521 e che si svolsero soprattutto in Italia.
Il sacco di Roma[modifica | modifica sorgente]
Nel 1525 Francesco I perse nella battaglia di Pavia, Carlo V però non lo trattò come uno schiavo anzi, con spirito cavalleresco e con rispetto. Appena Francesco I fu liberato andò subito da papa Clemente VII con cui fece alleanza nella guerra con Carlo V. L'imperatore però si arrabbiò vedendo che il papa si era alleato con un re non cattolico. Carlo V si vendicò e lasciò che i Lanzichenecchi saccheggiassero Roma nel 1527 nel cosiddetto Sacco di Roma.
La spartizione dello Sacro Impero Romano[modifica | modifica sorgente]
Nel 1556 abdicò e divise il suo regno in due. A suo fratello Ferdinando diede la corona imperiale e i seguenti territori: l'Ungheria, la Boemia e l'Austria. Invece a suo figlio Filippo II diede la corona spagnola, i Paesi Bassi, i possedimenti italiani e le colonie in America.
Morte[modifica | modifica sorgente]
Nel 1556 visse in un monastero per i suoi ultimi anni di vita dove morì nel 1558.
Bibliografia[modifica | modifica sorgente]
- Franco Amerini e Roberto Roveda, Chiedi alla storia volume 2, Pearson edizione 2011
Collegamenti esterni[modifica | modifica sorgente]