Algeria

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Algeria
Algeria – Bandiera Algeria - Stemma
Algeria - Localizzazione
Dati amministrativi
Nome completo Repubblica Democratica Popolare di Algeria
Nome ufficiale الجمهورية الجزائرية الديمقراطية الشعبية
ⵟⴰⴳⴷⵓⴷⴰ ⵜⴰⵎⴻⴳⴷⴰⵢⵜ ⵜⴰⵖⴻⵔⴼⴰⵏⵜ ⵜⴰⵣⵣⴰⵢⵔⵉⵜ
Lingue ufficiali Arabo, berbero
Altre lingue Francese
Capitale Algeri  (3 415 811 ab. / 2011)
Politica
Forma di governo Repubblica semipresidenziale socialista araba
Presidente Abdelmadjid Tebboune
Indipendenza 5 luglio 1962 dalla Francia
Ingresso nell'ONU 8 ottobre 1962
Superficie
Totale 2 381 741 km²
Popolazione
Totale 42 005 390 ab. (2019)
Densità 16 ab./km²
Nome degli abitanti Algerini
Geografia
Continente Africa
Confini Tunisia, Libia, Niger, Mauritania, Mali, Marocco
Fuso orario UTC+1
Economia
Valuta Dinaro algerino
Varie
Dominio internet .dz
Prefisso telefonico +213
Sigla automobilistica DZ
Inno nazionale Qassaman
Festa nazionale 1º novembre
Algeria - Mappa
 

L'Algeria (nome ufficiale: Repubblica Democratica Popolare dell'Algeria; in berbero: ⵟⴰⴳⴷⵓⴷⴰ ⵜⴰⵎⴻⴳⴷⴰⵢⵜ ⵜⴰⵖⴻⵔⴼⴰⵏⵜ ⵜⴰⵣⵣⴰⵢⵔⵉⵜ; in arabo: الجمهورية الجزائرية الديمقراطية الشعبية) è uno Stato africano settentrionale.

Storia[modifica | modifica sorgente]

L'Algeria fu, fin dall'antichità, fortemente legata alle vicende dell'area del Mediterraneo. Controllata in successione da Fenici, Cartaginesi, Romani, Vandali e Bizantini, la regione divenne parte dell'Impero ottomano, per entrare poi nei domini francesi durante il colonialismo. I primi fossili umani ritrovati sul suolo algerino risalgono al Paleolitico; sono stati trovati reperti anche del Neolitico.

Geografia[modifica | modifica sorgente]

Confina a nord con il mar Mediterraneo, la Tunisia a nord est, la Libia a est, il Niger a sud est, il Sahara Occidentale, la Mauritania e il Mali a sud ovest e il Marocco ad ovest. Il paese è caratterizzato dal fatto che un'ampia parte del territorio è occupato dal deserto del Sahara che presenta paesaggi desertici, dune e distese rocciose. La regione del Tell che si estende dopo quella costiera abitata da quasi tutta la popolazione algerina, è formata da colline e valli e rappresenta la maggior parte della terra coltivabile. Al di sotto di questa regione, verso sud, si apre quella più sahariana divisa dal resto del territorio dagli altopiani. È il più grande stato dell'Africa[1]

Clima[modifica | modifica sorgente]

Il clima della zona costiera è caldo d'estate e mite d'inverno, mentre la regione del Sahara è caratterizzata da giornate caldissime e notti molto fredde. La varietà del clima permette anche, nei limiti imposti dalla presenza del deserto, una certa varietà di flora, con campi nella zona costiera ed arbusti in quella degli altopiani, e fauna con lepri e cinghiali al nord e gazzelle, antilopi e leopardi al limite del deserto.

Popolazione[modifica | modifica sorgente]

  • maschile singolare: algerino
  • femminile singolare: algerina
  • maschile plurale: algerini
  • femminile plurale: algerine

Etnie[modifica | modifica sorgente]

Con una densità media di 14 abitanti per km², la popolazione urbana costituisce il 60% invece quella rurale il 40%. Circa il 70% sono persone di etnie araba, mentre il 30% sono berberi, il nome di questi ultimi nella loro lingua significa uomini liberi. Nel 1962 viene proclamata l'indipendenza del paese e la maggior parte degli ebrei e dei coloni francesi lasciano l'Algeria. All'estero si è formata un'importante comunità algerina.

Lingue[modifica | modifica sorgente]

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Religioni[modifica | modifica sorgente]

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Ordinamento dello stato[modifica | modifica sorgente]

È una repubblica. È membro della Lega Araba e dell'Unione Africana (ex Organizzazione dell'Unità Africana, OUA).

Bandiera[modifica | modifica sorgente]

La bandiera algerina

La bandiera dell'Algeria (in arabo: علم الجزائر) è un bicolore verde (lato dell'asta) e bianco, al centro del quale ci sono una mezzaluna rossa e una stella, anch'essa rossa. La bandiera venne adottata il 3 luglio 1962. Il bianco simboleggia la purezza, mentre il verde è per l'Islam. La mezzaluna è diventata un simbolo islamico, e prende origine dalla bandiera ottomana.

Economia[modifica | modifica sorgente]

Petrolio e gas naturale sono le principali ricchezze del sottosuolo algerino. Con una produzione di 588 milioni di barili all'anno, nel 2003 il paese occupava il diciassettesimo posto nella produzione mondiale di petrolio greggio e il quinto posto in quella di gas naturale. I giacimenti petroliferi e di gas naturale iniziarono a essere sfruttati a partire dalla metà degli anni Cinquanta del XX secolo. Importanza non secondaria rivestono anche i depositi di fosfati e i giacimenti di ferro, carbone, piombo e zinco. L'agricoltura occupa poco meno di un quarto della popolazione attiva, e contribuisce solo in minima parte alla formazione della ricchezza nazionale. Le zone più sfruttate sono quelle costiere dove prevalgono le colture dei cereali (soprattutto del grano), la vite e i prodotti, fra cui frutti tropicali, datteri e banane che vengono anche coltivati nelle oasi. Sono molto diffuse le zone colture di tabacco e cotone. Le forme più sviluppate di allevamento sono quelle dei caprini o bovini, praticate con l'antico metodo della transumanza (migrazioni stagionali su un largo raggio territoriale, con cui animali di grossa o media taglia si spostano dalle regioni di pianura alle regioni di montagna e viceversa, spontaneamente). Sono notevoli anche le risorse del sottosuolo che costituiscono la prima fonte di ricchezza del paese.

Sport[modifica | modifica sorgente]

L'Algeria è uno dei paesi africani con più medaglie olimpiche. Il suo sport principale è il calcio. Ma ci sono altri sport un po' meno popolari come: boxe, pallamano, pallacanestro, pallavolo e altri. Le donne non possono ancora giocare a tutti gli sport a differenza dei maschi.

Note[modifica | modifica sorgente]

  1. Prima il record era del Sudan, che però nel 2011 si è diviso in due paesi diversi (Sudan e Sudan del Sud), diventando più piccolo

Collegamenti esterni[modifica | modifica sorgente]